Trapani
Trapani, situata tra il mare e il monte di Erice, ha le sue origini nell’antico Drepanon, che nacque attorno al suo porto. Inizialmente era un villaggio sicano e successivamente si sviluppò come una piccola città fortificata, abitata per secoli da pescatori, commercianti e artigiani di diverse popolazioni, come gli Elimi di Erice o un piccolo gruppo di Ionici. Fondata dai Fenici, Trapani divenne un importante centro commerciale che solcava i mari del Mediterraneo.
Da tempi antichi, Trapani è legata all’industria del sale. Si dice che i Fenici già producevano e commerciavano il sale, ma le saline sono documentate nelle descrizioni del geografo arabo Idrisi nel 1154.
Le saline sono principalmente ambienti artificiali, creati nel corso dei secoli avanzando verso il mare, creando nuove vasche e spostando la linea di costa di alcuni chilometri. Nonostante siano di origine artificiale, le saline ricreano un ambiente naturale: quello di una laguna che, sebbene in forme diverse, esisteva prima della creazione delle saline.
Si tratta di acque basse, calde e con salinità variabile, che vanno da quella del mare a molto salate, dove possono sopravvivere solo pochi organismi, tra cui gli alobatteri, alcuni dei più primitivi organismi viventi.
Tutti gli organismi presenti nelle saline sono tipici di una laguna, con alcune variazioni dovute alla presenza di zone altamente saline (anche se in natura si trovano saline naturali in cui stagni costieri si separano lasciando depositi di sale). Troviamo quindi numerose specie di molluschi, crostacei, vermi policheti e una ricca vegetazione algale. Tra i crostacei, ricordiamo la nota Artemia salina, adattata a vivere in acque altamente saline.
Nei bacini chiamati “fridde”, cioè quelli con salinità poco differente da quella del mare, i pesci sono molto numerosi. Spigole, orate e cefali sono le specie di pesce più comuni allevate nelle saline.